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La prima metà del viaggio era stata completata, ora non restava altro che attendere che anche la seconda parte si concludesse.
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.Azir - [Scheda]
| Narrato | Parlato | Pensato |
[Pucci, 8° Fascia]
Il viaggio per Kuraigana continuava in maniera abbastanza tranquilla. Non doveva mancare poi molto, ormai, per raggiungere la fortezza che Gravier aveva scelto come suo presidio nel Paradiso. Difficilmente l'avrebbe trovato li di persona, ma certamente l'isola era tutto fuorché sguarnita e, con ogni probabilità, aveva lasciato qualcuno di molto potente a custodirla. L'aspetto della nave gli avrebbe fatto gioco nell'avvicinarsi, essendo priva di insegne, purtroppo c'era poco che potesse fare per i cannoni e le altre armi in bella vista. Il mink chiuse gli occhi assaporando l'aria sul suo viso legnoso. Quando l'isola sarà in vista mi dirigerò nella sala comunicazioni...forse, dopotutto, cercheranno di capire chi osa avvicinarsi alla loro isola, e sarà bene che io risponda in maniera tempestiva... Disse mentre gli artigli delle zampe ticchettavano contro il legno del ponte. Era sempre stato un tipo paziente, presto sarebbero arrivati, Azir ne era certo.. -
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Il viaggio proseguiva.
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.Azir - [Scheda]
| Narrato | Parlato | Pensato |
[Pucci, 8° Fascia]
Ormai mancava sempre meno al termine di quel viaggio. Azir si aspettava di vedere l'isola/fortezza di Gravier apparire all'orizzonte da un momento all'altro. In tutta onestà non sapeva come si sarebbe comportato una volta raggiunta l'isola, posto che ci fosse effettivamente riuscito senza troppi danni. La violenza non è un'opzione...sono li per chiedere aiuto ed offrire il mio supporto...la domanda è: accetteranno la mia proposta? Di certo a Gravier non mancano i soldati, ne tanto meno è a corto di uomini che condividono la sua ideologia...in molti si sacrificherebbero per la sua causa, in questo sono solo uno fra tanti...dovrò giocarmela d'astuzia.... -
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Il viaggio proseguiva.
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.Azir - [Scheda]
| Narrato | Parlato | Pensato |
[Pucci, 8° Fascia]
Il viaggio continuava con Azir che, stoicamente, restava immobile sulla prua della nave intento ad osservare l'orizzonte. Il mink non era mai stato un tipo nervoso, era cresciuto lontano da tutti gli agi della civiltà, era stato allevato per essere un guerriero e, soprattutto, una guida per la sua gente, ma quanto si apprestava a fare non era semplice. Trattare con un imperatore, o chi ne avrebbe fatto le veci, non era una cosa per cui si poteva essere addestrati. Sarebbero servite tutte le sue risorse diplomatiche e, anche allora, non era detto che le trattative sarebbero andate in porto. Azir chiuse gli occhi, la corteccia che componeva il suo viso schioccò lievemente. Aveva fallito con la sua gente, ma non poteva permettere che succedesse ancora, se non era riuscito a salvarli allora avrebbe almeno vendicato la loro dipartita e dato pace alle loro anime. Glielo doveva, ed era per quel motivo che si stava dirigendo nell'antro della bestia. Ed è per questo che ne uscirò con un accordo... Pensò determinato osservando i suoi costrutti lavorare in silenzio.. -
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Il viaggio proseguiva ancora. In lontananza, però sembrava che qualche costrutto avesse avvistato qualcosa: era ancora preso per dire se era un isola o meno, ma qualcosa era stato visto.
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.Azir - [Scheda]
| Narrato | Parlato | Pensato |
[Pucci, 8° Fascia]
Mentre Azir rifletteva sul da farsi, e su come portare avanti il suo piano, ecco che sentì qualcosa al margine della sua coscienza. Era legato profondamente a ciascuno dei suoi costrutti. I suoi servitori non erano altro che una sua estensione creata dal potere del mori mori e, per tanto, il mink seppe immediatamente che uno dei suoi aveva intravisto qualcosa all'orizzonte. Era solo una sensazione vaga, c'era sicuramente qualcosa, ma era impossibile dire se fosse effettivamente Kuraigana. Poco importava, Azir l'avrebbe di certo scoperto a breve, non restava che aspettare, non doveva mancare poi molto. La mia vendetta attende di essere reclamata...finalmente sento quel momento a portata di mano... Pensò tra se e se in attesa di vedere coi suoi occhi cosa si celava all'orizzonte.. -
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Il viaggio proseguiva ed effettivamente, quello che era stato avvistato pareva essere proprio un isola. Mancavano ancora diverse miglia, ma il fatto di aver avvistato terra era un buon segno.
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.Azir - [Scheda]
| Narrato | Parlato | Pensato |
[Pucci, 8° Fascia]
Azir non dovette attendere poi molto per avere conferma di ciò che gli era stato trasmesso dal costrutto. Ecco che all'orizzonte, infatti, apparve il profilo dell'isola di Kuraigana. Eccola dunque...il teatro della sua sconfitta e della sua rinascita... Pensò osservando l'isola. Mancavano ancora diverse ore prima di arrivare, ma Azir non aveva ragione per dubitare che quella fosse la sua meta. Li Gravier aveva gettato le basi del suo impero. Li i suoi piani erano andati in fumo e da li si era risollevato più forte che mai. Azir doveva compiere lo stesso percorso, era logico che la sua impresa lo spingesse su quelle coste. SPerava solo che il suo istinto non lo stesse tradendo. Ma a breve lo avrebbe scoperto.. -
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L'isola era sempre più vicina e questo era un bene per Azri, ma anche un male: come sarebbe stato accolto?
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.Azir - [Scheda]
| Narrato | Parlato | Pensato |
[kuraigana, 12° Fascia]
Kuraigana si avvicinava rapida e, con essa, anche le domande su come Azir sarebbe stato accolto. Teoricamente parlando gli unici umani a bordo erano i morti dell'equipaggio ammassati nella stiva con il loro capitano, Azir era un mink ed era l'unico essere vivente a bordo. Non era una minaccia per nessuno sull'isola dell'imperatore, ma Gravier non era noto per lasciar correre, ne era diventato imperatore mostrando pietà a chiunque incrociasse il suo cammino. Forse non sarebbe stato attaccato su due piedi, ma doveva comunque prestare attenzione, o sarebbe stato un altro trofeo
fra i molti del leone albino. Non importa...lui mi serve, se riesco a convincerlo che anche io servo a lui i giochi saranno fatti... Pensò annuendo tra se e se.. -
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L'isola era sempre più vicina al punto che era saggio dare ordini ai propri minion di prepararsi all'attracco... anche se di porti ve ne sarebbero stati al loro arrivo?
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.Azir - [Scheda]
| Narrato | Parlato | Pensato |
[Kuraigana, 12° Fascia]
L'isola, ormai, si stagliava imponente sopra di loro ed Azir si mosse. Un suo comando telepatico fu sufficiente. Preparatevi ad attraccare... Il suo esercito si mosse all'istante come un meccanismo ben oliato iniziando a compiere tutte le manovre del caso. Se anche non ci fosse stato un porto Azir avrebbe rimediato facilmente. Non avrebbe potuto creare un vero e proprio molo per l'attracco, ma forse poteva modificare la forma della nave quel tanto che bastava per creare una sorta di meccanismo di bloccaggio per ancorarsi a riva, in fondo la nave era per la gran parte in legno e, dunque, sotto il suo completo comando. Non sarebbe dunque stato difficile guadagnare terra. La parte difficile sarebbe arrivata dopo. Una volta concluse le manovre...scaricate i nostri prigionieri ed attendente sul ponte, vi voglio schierati e visibili anche da terra... Concluse in tono autoritario. Le trattative sarebbero state anche e soprattutto una dimostrazione di forza. Gravier, o chi per lui, doveva comprendere il pieno potere a sua disposizione, e per dimostrarlo non c'era nulla di meglio che mostrare il suo dono per lui corredato dal suo esercito schierato in bella mostra. O Almeno era ciò che Azir sperava. -
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La nave era nei pressi dell'isola e, come si poteva intuire da un luogo che non riceveva molte visite, un porto non era presente. I minion di Azir avrebbero dovuto attraccare in qualche baia oppure ad una distanza tale da permettere al mink di volare da nave a isola sfruttando la sua genetica da volatile.
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Nell'antro della Bestia: Una difficile alleanzaMissione FF Rank S |
