La Ciurma Nascente

La prima notte sulla nave, la Shadow Imperium, fu decisamente rilassante, era come essere passati da una comune stanza d'ostello ad un'immensa villa tutta loro, dalle stalle alle stelle insomma, ora quel giorno non rimaneva che sistemare le cose in sospeso, raccattando di conseguenza il loro nuovo equipaggio della Ciurma. Non appena sveglio e sistematosi, Zac si recò sul ponte della nave, vedendo se fosse già lì, o attendendo Iris fino al suo arrivo, per poi rivolgerle la parola.
È il momento di andare da sto qua, se rompe le palle vediamo di massacrarlo in fretta così torniamo puntuali per pranzo.
Evidentemente le preoccupazioni dell'Arcangelo erano altre, ma non c'era nulla di cui stupirsi conoscendo il suo carattere. Detto ciò, si sarebbe messo in marcia con la sorellina, destinazione bassi fondi di Rogue Town, ovvero l'ultimo avvistamento del ricercato che stavano cercando, e considerando che avevano fatto un lungo giro dell'intera zona il giorno prima, di certo potevano scartare varie aree del posto, andando unicamente verso i posti che non avevano ancora setacciato, alla peggio avrebbero chiesto a qualcuno della zona se avessero visto quel brutto ceffo, dopotutto secondo le parole di Drake si trattava di un pirata in ascesa, difficile che non si sapesse dove si trovasse.

Finalmente Iris fece una bella dormita rilassata e tranquilla sulla loro nuova nave, con la sua stanza che si era già sistemata a dovere pratica e piuttosto incasinata, per quanto lei trovava sempre tutto in quell'apparente casino.
Al mattino si svegliò presto, andando a prepararsi e trovandosi sul ponte ancora prima del fratello, che arrivato gli riferì già cosa fare quel giorno, anche se bene o male già pensava di andare a trovare il tizio che ormai si era prefissata come da picchiare.
Se ci fa fare tardi mi tocca affettarlo, spero per lui che non sarà cosi. Disse sorridente come sempre, nonostante la frase era piuttosto brutale, ma detta ingenuamente.
La giovane infatti si mise a seguire il fratello dando un'occhiata alle telecamere e tutti i sistemi di sorveglianza messi sulla nave che l'avrebbero tenuta protetta, anche se era solo per controllare che fosse tutto a posto.

Immergendosi tra i bassifondi della città, la prima cosa che notarono fu il movimento insolito da quelle parti dovuto da un evento che faceva proprio al caso loro. Si trattava di un'asta del mercato nero per la vendita di schiavi messi a disposizione dallo stesso tizio di cui aveva parlato Drake, che collaborava con il ricercato che stava cercando. Ora avevano in mente anche dove e a che ora farsi trovare per vedere la loro preda, non rimaneva che capire come entrare sulla nave.
Mmh, questo rende le cose più interessanti.
Considerando che si trattava di un'asta del mercato nero, era ovvio supporre che ci doveva essere un modo per accedere a tale asta per accaparrarsi tali schiavi, dovevano esserci dei "biglietti" o un invito per accedere a quella nave ed il duo doveva accaparrarseli. Con questa idea, Zac si sarebbe guardato attorno in quella zona, per vedere se ci fosse qualcuno che ne sapesse di più sul manifesto in bacheca, qualcuno che chiacchierava un po' troppo insomma.. o per lo meno qualunque tizio nei dintorni che sembrava avergli dato almeno un'occhiata, e l'Arcangelo si sarebbe avvicinato per chiedere informazioni.
Hey, come si partecipa all'Asta? Dove prendo gli inviti?
Come al solito estremamente diretto, mentre con l'indice indicava l'avviso posto in bacheca, sperando quindi di ricevere informazioni, del resto si trovava nei bassifondi e quasi chiunque in quelle zone era abbastanza un poco di buono.

La giovane stava seguendo il fratello, finchè non videro del fermento nella zona, portato da un evento particolare, una vendita di schiavi.
Interessante, andiamo a rendere questo tizio nostro schiavo? Domandò sorridendo ed in modo che la sentisse solo il fratello, anche se era una battuta in realtà, senza nemmeno attesa di risposta.
La ragazza infatti si limitò a seguire Zac, in modo da poter magari trovare qualcuno che sapesse dargli dei biglietti o un accesso all'evento. Iris si guardò attorno se poteva notare qualcuno che conoscesse qualcosa o un modo per accedere, anche ogni minimo dettagli che potesse far intendere che erano collegati o nel caso chiedendo a qualcuno, che sembrava conoscere la situazione.

E io che cazzo ne so, a posto.
Risposte con naturalezza mentre se ne andò, almeno aveva ricevuto una risposta ed era quello il suo intento, non rimaneva che decidere effettivamente come arrivarci sulla nave dell'incontro. La scelta più naturale era quella di usare il loro Galeone, del resto chiedere qualche passaggio a buffo poteva anche andare per l'andate, ma per il ritorno? Sicuramente no visto il casino che ne sarebbe conseguito, al massimo se ne poteva rubare una ma ce n'era una abbastanza grande che avrebbe contenuto tutti gli schiavi? Chissà, era un po' come giocare al lotto, e Zac amava giocare, ma non senza il minimo senso, quindi l'unica scelta percorribile era davvero il Galeone.
Ci tocca andare con il Galeone, ma di certo io non so gestirlo, e tantomeno tu. - osservò con uno sguardo abbastanza dubbiosa la sorellina, di certo non voleva trovarsi in fondo all'oceano quindi bisognava per forza reclutare personale già ora, ma del resto Zac aveva già detto che aveva in mente di reclutare tutta le gente del locale, ed uno come lui faceva sempre ciò che si era prefissato di fare, quindi si recò verso il Lonely Wolf.
Andiamo al locale, voglio quel divertimento sulla nostra nave. - disse mentre si sarebbe diretto con fermezza verso il posto con Iris dietro di lui. Una volta giunto al Lonely Wolf, prima di tutto l'Arcangelo avrebbe preso 3 birre, visto che prima il dovere e poi il piacere e poi si sarebbe rivolto all'Oste, informandolo delle sue intenzioni.
Senti, se voglio reclutare un bel po' di gente per una Ciurma Pirata a chi chiedo? Lo fai tu? Dimmi quanto vuoi e ti pago, basta che raduni tutta la gente che voglio o che fai un annuncio o un avviso ben fatto, se non vuoi occupartene tu dimmi a chi devo chiedere. - Zac contava che essendo un Oste di uno dei locali più grossi dei bassifondi di Rogue Town, conosceva bene i suoi visitatori e la gente nei dintorni, perciò poteva fare lui quel lavoro o il suo personale, in cambio ovviamente di soldi per il servizio, se non lo avesse fatto lui allora avrebbe chiesto a chi poteva rivolgersi, di certo non voleva una cafonata come quella dei contratti che aveva sentito nella parte ricca della città, ma semplicemente voleva radunare interessati a lasciare quei bassifondi di merda per salire su una vera nave Pirata e girare il mondo, mentre chiaramente sarebbero stati pagati con vitto e alloggio sulla nave.

I due ricevettero le risposte che cercavano, anche se in modo molto superficiale, ma non che fregasse qualcosa alla giovane, finchè non li insultavano poteva tenere le katane al loro posto. Il fratello però iniziò a spiegare come procedere, buttando delle idee sensate.
Io? Io voglio stare al timone! Arriveremo sicuro contro la nave! Disse spensierata ed euforica, anche se senza accorgersene aveva pure detto di andare contro la nave e non affiancarla. Nonostante restò sempre allegra sapeva che nessuno dei due era in grado di navigare, cosi decise di seguire Zac e vedere se avessero trovato qualcuno in grado di farlo per loro.

L'Oste evidentemente non aveva fiutato l'opportunità per fare qualche gruzzoletto, peccato perché Zac avrebbe sborsato delle quantità di denaro che si sarebbe ricordato certamente, ma ormai era tardi, quello che è fatto è fatto.
Te l'ho chiesto per un motivo eh, genio dei miei stivali.. ma vabbé, cazzi tuoi, ti pago i danni dopo l'annuncio. - la prima idea che gli era frullata in mente non era andata? Bene, sarebbe passato all'opzione un po' più drastica. Zac avrebbe preso due sedie lì al bancone con entrambe le mani e le avrebbe scaraventate verso il soffitto, a nemmeno un metro davanti a sé, facendo attenzione a non colpire nessuno né durante il lancio che durante la caduta delle sedie, la sua intenzione era chiaramente quella di fare rumore, senza tuttavia esagerare con i danni, a quel punto, attirata l'attenzione della gente del Locale, si sarebbe messo a parlare a tutti, del resto se doveva cercare gente da reclutare quello era il posto migliore visto che il locale era proprio un luogo in cui si ammassava la gente dei bassifondi.
Io sono Zac, un Capitano Pirata con parecchi soldi.. e sono disposto a pagarvi per bene per farvi uscire da questi bassifondi di merda e farvi salire su una vera nave Pirata, un'immenso Galeone, pronto a girare il mondo e vivere nuove avventure.
Iniziò così il discorso, per fare in seguito qualche secondo di silenzio per osservare bene negli occhi e valutare tutta la gente che era presente nel locale, per poi proseguire.
Sulla mia nave sono i benvenuti tutti tranne schiavisti e gente troppo schifosa da non poter coesistere con altre persone, ma per il resto vanno bene tutti, basta che vi diate da fare e che sappiate cosa vuol dire avere le palle per fare il Pirata.. chi è interessato si faccia avanti.
Zac concluse così l'annuncio, non era uno che amava parlare tanto, ma quando lo faceva era per occasioni importanti, e questa era una di queste, aveva offerta una via di fuga, un'opportunità alla gente lì presente, li avrebbe pagati profumatamente, e li avrebbe ospitati persino in un immenso galeone, una cosa decisamente non da poco che faceva ben intendere come i soldi li avesse eccome quel Neo Capitano Pirata, dal canto suo avrebbe accettato quasi tutti: delinquenti, giocatori d'azzardo, gente per bene, donne facili.. lui era un uomo di vedute aperte, e gli sarebbe bastata la sua presenza e il suo carisma per metterli in riga, ma ovviamente voleva gente in grado di coesistere perlomeno pacificamente, non maniaci o pazzi scatenati che avrebbe lanciato in mare aperto, quindi avrebbe sfruttato i secondi a seguito dell'annuncio anche per osservare coloro che si sarebbero fatti avanti, sperando che fossero in un numero abbastanza alto e valutandoli per lo meno, anche se come già detto non era un giudizio davvero critico, anzi.

Iris attese che Zac parlasse con l'oste, per poi notare che lo stesso lo prese quasi in giro.
Di sto passo picchierà anche lui... Pensò notando però che la risposta fu piuttosto pacata, con il modo di attirare l'attenzione successivo un po' meno, ma almeno non aveva distrutto il locale. La giovane attese l'annuncio fatto dal fratello, rimanendo a guardare in silenzio, controllando le facce dei presenti per cercare di avere un'idea delle reazioni e di co sa potessero pensare, pronta a magari dire qualcosa nel caso ce ne fosse stato bisogno.

L'annuncio a quanto pare aveva sortito effetto, il carisma di Zac aveva funzionato ed aveva attirato diverso interesse nei suoi confronti, l'unico problema è che non parlando esattamente di quanti soldi, nessuno si fece concretamente avanti, attendendo prima informazioni in tal merito, e proprio l'oste palesò questa cosa a Zac, i suoi modi lo stavano leggermente irritando, ma per lo meno stava aiutando e questo lo rendeva al momento al sicuro da un bel cartone in faccia.
Ti sembro una banca? Cazzo ne so di stipendi, quanto sarebbe una cifra buona per cui sarebbero disposti a seguirmi?
In effetti Zac cosa ne sapeva di stipendi? Quanto era una cifra troppo bassa o troppo alta? Chissà, giusto chiedere non sapendolo, sicuramente quel tipo aveva più esperienza di lui negli stipendi, e una volta ricevuta risposta, a meno che ovviamente gli avrebbe sparato cifre sul serio super indecenti, avrebbe detto..
Bene, io vi pago il doppio.
Disse così, come se fosse nulla, voltandosi e rivolgendosi a tutta quella gente, li avrebbe pagati ben il doppio di una cifra che per loro sarebbe andata già bene, voleva entusiasmare la folla e convincerla subito senza perdere tempo, voleva tutta quella gente così affine alle sue passioni in ciurma, in modo da avere già una buona fetta di persone, le restanti sarebbero stati gli schiavi.

La folla si voltò verso i due, che attirarono la loro attenzione facilmente, dopo tutto Zac sapeva come farlo, anche se il primo problema arrivò subito, ovvero quanti soli dare.
Zac rispose all'oste che stava alzando un po' troppo la cresta per i gusti persino di Iris che di solito era abbastanza calma, ma non sopportav cert atteggiamenti verso di lei o il fratello. Aspettò che zac parlasse per poi saltare e sedersi sul bancone.
Dato che stai già dando consigli, non è che mi puoi dare anche un succo? Grazie. Domandò sorridendo a bassa voce e senza intralciare il discorso del fratello. Non avrebbe bevuto subito il succo, ma lo avrebbe tenuto in mano, in attesa di capire le reazioni dei presenti.