Giovane Quincy al servizio

L'attenzione di Octavio venne catturata da un gruppo di quincy che si erano recati verso una delle tante bacheche presenti nella base. Era una cosa curiosa e di certo, forse, erano stati affissi gli elenchi di chi avrebbe preso parte alle varie missioni in programma? Per scoprirlo, il ragazzo modificato non doveva fare altro che farsi strada fra i suoi commilitoni e controllare cosa li avesse attirati come api sui fiori.

Facendosi strada, Octavio raggiunse la bacheca notando che il suo nome figurava nella lista della missione di Atland Island. La partenza era fissate per le 14 di quello stesso giorno al molo H12 e si richiedeva puntualità ed il proprio equipaggiamento in regola, ma non la divisa in quanto era una missione "stealth" e come tale non si dovevano mostrare i colori dell'impero. Octavio, dunque, aveva molte ore -più di 6- per prepararsi mentalmente ed anche fisicamente.

Se la sua intenzione era studiare qualcosa di Altand Island, il giovine doveva recarsi negli archivi dell'isola al fine di prendere il dossier dell'isola in questione. Se ciò era nei suoi desideri non doveva fare altro che recarvisi e chiedere all'addetto il permesso di accedere a tali informazioni.

Ottenuti i vari permessi, Octavio poté iniziare a leggere qualcosa di più su Atland Island. Nello specifico, quell'isola, era nota per aver creato una sorta di gigantesca cupola sommersa in quanto, per una profezia, gli anziani avevano predetto che un disastro naturale avrebbe inabissato l'isola. Tale profezia si era rivelata veritiera e da allora, Atland Island è divisa in due: una parte immersa ed una parte emersa che non era altro che una sorta di porticciolo dove la gente attendeva l'arrivo dei mezzi che conducevano alla cupola. La popolazione era parecchio retrograda visto che, dopo l'immersione, non avevano avuto più contatti con il mondo un superficie se non di recente quando hanno iniziato vari scambi ed altro.

La popolazione era rimasta attaccata alle profezie ed anche ai sacrifici risultando, dunque, una sorta di grossa tribù. Interagivano il giusto con gli stranieri limitandosi a scambi commerciali ed anche un poco di turismo. Stavano sulla loro ed evitavano di interagire troppo, ma tutto sommato era un popolo che non linciava i visitatori sapendo bene che erano una fonte di guadagno.

Tali informazioni, purtroppo non vi erano. Il dossier si concludeva asserendo che il popolo di Atland Island era particolare e doveva essere gestito con molta attenzione visto che sebbene non vi fosse una milizia governativa, ma bensì una locale era comunque molto pericolosa.

L'ora x era scattata e tutti i quincy che erano stati selezionati per la missione di Atland Island, nome in codice "untergetaucht", dovevano recarsi al molo H12 per poter essere imbarcati. Octavio, una volta lì, poté notare che non c'erano poi tutti sti membri della wandereich come poteva immaginare: la cellula atta a questa missione, compreso il ragazzo stesso, era di appena venti unità. Il resto dei presenti erano gli addetti facenti parte dell'equipaggio che doveva far muovere la nave, nave che era un mercantile molto blando e che non aveva per nulla l'aspetto tecnologico delle navi della loro fazione. Quella missione era stata studiata nei dettagli per essere una missione stealth e tutto era stato predisposto alla perfezione. Prima di salire, i quincy dovevano passare davanti ad un Soldat che aveva il compito di controllare il nominativo e che tutto fosse in regola prima di farli salire. Presto toccò anche ad Octavio che venne bloccato dal suddetto Soldat. «Nome, cognome, grado e mostra il tuo equipaggiamento.» disse con tono freddo e distante senza nemmeno tirare su gli occhi dalla cartellina visto che, al citato "mostra il tuo equipaggiamento" erano arrivati due quincy che si erano posti uno a destra ed uno a sinistra rispetto ad Octavio al fine di controllare rapidamente il suo equipaggiamento una volta mostrato.